Ha ancora senso inviare comunicati stampa? Ecco tutti i miti da sfatare
Con il passare del tempo, inviare comunicati stampa è diventato parte integrante di un certo flusso lavorativo standard, proprio delle pubbliche relazioni. La maggior parte dei professionisti in questo campo sono soliti utilizzare questo metodo semplicemente perché è diventata ormai un’abitudine, questo è ciò che hanno sempre fatto fino ad ora.
Oggi, grazie all’innovazione e alla miriade di nuovi strumenti a disposizione, sorge spontanea la domanda: “Ha senso inviare comunicati stampa e usufruire dei servizi d’agenzia”?
La risposta è sì, ma non basta considerare le modalità classiche di comunicazione e routine lavorative. Nel 2018 inviare un comunicato attraverso i classici servizi forniti da un’agenzia stampa, che sia in formato cartaceo o virtuale, non garantisce una copertura mediatica e di lettori ottimale come si potrebbe pensare.
Sulla carta sembra si possano ottenere un certo numero di vantaggi, ma questi non sono bilanciati rispetto alle notevoli spese annuali per usufruire di questi servizi.
Nell’era digitale di oggi, quando sono disponibili strumenti come Facebook, LinkedIn e Twitter ha senso pagare un servizio di newswire?
Miti del Newswire
Sfatiamo insieme alcuni dei miti più comuni associati all’uso dei servizi d’agenzia stampa.
- “Nel mio settore devo usare un servizio d’agenzia per condividere notizie importanti, come i guadagni trimestrali”. No, non è proprio così. Secondo la SEC, nel 2013, alle aziende è consentito utilizzare i social media per annunciare le informazioni chiave, fintanto che gli investitori sono stati allertati “su quali social media verranno utilizzati per diffondere tali informazioni”.
- “Ma i miei dirigenti amano vedere i loro nomi nelle pubblicazioni popolari e nei media. Le agenzie mi aiutano a raggiungere questo obiettivo”. Sì, ma considera questo: la pubblicazione sui social media ti consente di menzionare i dirigenti, in modi diversi in base alla piattaforma scelta. Questo può aiutare ad accrescere la leadership, stabilendo connessioni di business invece di ottenere una breve menzione su un servizio d’agenzia.
- “Uso un servizio d’agenzia, perché è un valore aggiunto al lavoro che già svolgo”. Integrare le risorse è un’ottima scelta. Cercare di sfruttare al meglio il servizio su cui hai investito è un processo fisiologico, tuttavia questo non lo rende necessariamente una decisione intelligente. Le pubblicazioni inviate attraverso un’agenzia possono apparire come spam ai giornalisti.
In molti casi ci sono alternative molto più forti all’invio di comunicati stampa per i professionisti delle PR.
Eccone tre:
- Inviare comunicati usando un tono personalizzato
La personalizzazione è tutto, quando si tratta di costruire relazioni con i media. Elaborare e distribuire un pitch personalizzato, mostra ai giornalisti che non sei estraneo al mondo degli affari. Dimostra di saper comprendere a fondo le funzionalità dei social media e di avere qualcosa di unico da offrire al pubblico. Inoltre, inviare un pitch direttamente a un reporter, significa anche che i giornalisti non devono perdere tempo a cercare materiale su un’agenzia stampa, perché le notizie arrivano direttamente a loro.
- Sfrutta i tuoi social media
Anche se sei un fan del controllo editoriale, che viene fornito con la pubblicazione di un comunicato stampa su un servizio newswire, ci sono ancora altre alternative migliori.
Ad esempio, potresti iniziare a pubblicare un blog aziendale o valutare la possibilità di condividere le notizie su un sito web per aumentare la copertura dei tuoi post.
Entrambe le opzioni offrono un controllo maggiore rispetto a un pitch tradizionale, perché puoi pubblicare il tuo annuncio o la tua storia esattamente come desideri. È possibile includere collegamenti a sezioni del proprio sito web o di altri siti con informazioni pertinenti e persino menzionare direttori interni, per ottenere il loro buy-in. Inoltre, a differenza di un tradizionale servizio di trasmissione di notizie, hai la possibilità di scegliere dove pubblicare, in modo da sapere che troverai il pubblico giusto per il tuo pezzo e coinvolgerai i lettori.
- Condividilo sulle varie piattaforme
Con miliardi di utenti a livello globale, i social media sono uno strumento indispensabile nel tuo arsenale di PR. .
I social media ha accorciato le distanze tra i professionisti delle pubbliche relazioni e il pubblico in generale. Sono finiti i giorni in cui era necessario tenere una conferenza stampa o pubblicare un comunicato stampa per attirare l’attenzione delle masse. Ciò che prima richiedeva ore, ora può accadere con pochi clic.
Inoltre, i giornalisti sono anche sui social media. Sia che condividano le storie recenti da loro pubblicate, o che cerchino fonti su Twitter, i giornalisti sono diventati sempre più attivi sulle loro piattaforme preferite.
È importante indicare i dirigenti interni direttamente nel messaggio, in modo che questi ultimi saranno in grado di vedere i tuoi sforzi e condividerli con la loro rete, amplificando ulteriormente il tuo messaggio.
Federica Tuseo